The Icicle Meeting

Il MEETING DEI GHIACCIOLI

Una fra le collaborazioni professionali più lunghe e più ricche di soddisfazioni della mia carriera è stata quella con Princess Yacht Italia: per loro ho arredato alcune fra le più belle barche del mondo e ho allestito eventi prestigiosi negli Yacht Club più esclusivi, eppure il mio ricordo più vivo è legato… a un ghiacciolo. Vi spiego.

Ero finalmente riuscita a ottenere il desiderato appuntamento con il Dott. Gerli, Presidente di Ginautica, ma proprio quel giorno l’aria condizionata della mia casa laboratorio aveva deciso che non era il caso di funzionare. Quell’uomo aveva la nomea di essere un severissimo uomo d’affari, dall’atteggiamento estremamente formale, attento a ogni dettaglio ed estremamente esigente: per i dettagli e l’estrema esigenza, nessun problema, mi dissi, in fondo anch’io sul mio lavoro sono fatta così. Che fosse molto formale me ne accorsi subito: mentre mi porgeva il biglietto da visita il suo completo sartoriale, e la sua bellissima cravatta, restavano rigorosamente allacciati, nonostante il caldo di quel pomeriggio avesse già creato un clima che avrebbe favorito la coltivazione delle orchidee. Mi trovai a esclamare: “mi scusi ma qui dentro fa caldissimo!”.

Impassibile, il Dott. Gerli mi presentò le sue aziende con varie specifiche che io faticavo a comprendere ma che il mio commerciale ascoltava con grande interesse. Immaginai di dover presentare anch’io la mia azienda, ma non essendo una donna di business, non conoscevo i termini appropriati: davanti alla sua grande personalità provai un po’ di imbarazzo, per sciogliere questo momento, gli presentai due ghiaccioli su un piattino d’argento, per alleviare il caldo. Lui rifiutò categoricamente: “Non ho mai mangiato un ghiacciolo in vita mia e non intendo farlo oggi!” Impassibile, nonostante il caldo, fece un giro veloce nella mia casa laboratorio, osservando ogni dettaglio, mentre io mi rinfrescavo con quei deliziosi pezzetti di ghiaccio…Nonostante la mia inesperienza nel mondo degli affari, e nonostante il ghiacciolo, il dott.Gerli rimase colpito dalla mia calligrafia, dai miei scritti, dai lavori che aveva visto e dall’atmosfera (sempre più calda, fra l’altro, ma lui continuava a restare in giacca e cravatta) del mio rifugio creativo.

Fu così che mi propose di allestire tutti gli yacht in marina e quelli nello stand a terra alla fiera internazionale di Genova, dove anche la mia ditta esponeva. Era il mio sogno nel cassetto esporre le mie collezioni sulle barche! Davanti a questa inaspettata proposta, l’emozione aumentò la mia temperatura corporea, già elevata, e senza condizionatore l’incontro era seriamente faticoso. Entrambi eravamo eleganti: lui con giacca e cravatta e io in tailleur e tacchi alti. Non paga della reazione che avevo ottenuto offrendogli il ghiacciolo, gli chiesi di potermi sfilare le scarpe. “Il mio cervello ragiona sempre meglio quando sono a piedi nudi” gli dissi.

Lui sorrise, così senza scarpe, ma composta, continuai la conversazione: “Locatelli, vorrei stilare un contratto di collaborazione” e in tono ironico aggiunse “però non voglio sposarla, come potremmo fare?”. Io prontamente risposi: “Dott. Gerli, io non voglio nemmeno fidanzarmi con Lei, lavorerò dando il massimo delle mie capacità, mi ispirerò agli yacht Princess, creando linee esclusive, e solo se rimarrà soddisfatto pagherà il mio operato, diversamente non pretenderò un soldo”. Ci lasciammo con una stretta di mano. Grazie alla sua fiducia ho avuto l’opportunità di esprimermi artisticamente, progettando ambienti raffinati e personalizzati per ogni singolo yacht, un tocco di originalità e innovazione che ha dato vita a un nuovo mood, firmato Giovanna Locatelli. Lavorai duramente, dovendo seguire anche l’allestimento del mio stand. Per la fatica persi 5 chili, dal momento che saltavo da una passerella all’altra. Ogni yacht aveva il suo colore, il suo fiore, il suo dettaglio e tutto il mio amore!

Assorbivo l’ energia da tutto ciò che avevo intorno: dalla bellezza in tutte le sue forme, dal mare, dal sole, anche dai sorrisi dei marinai. Purtroppo il salone nautico non era più quello di una volta, rimpiangevo tanto la mia cara direttrice…. Astrid Muckerman.

Comunicare con i nuovi responsabili era seriamente difficoltoso, ogni volta lasciavo i loro uffici con uno sconforto che era fin troppo evidente per chi mi conosceva bene. Proprio in uno di quei momenti di desolazione, con gli occhi ancora gonfi di lacrime, mi scontrai con il dottor Gerli, che mi stava cercando per convincermi ad abbandonare definitivamente il mio stand che risultava inadeguato e trasferirmi nella loro Marina con un ufficio personale. Come se non bastasse, mi riconfermò l’incarico di interior designer per tutti gli yacht Princess, aggiungendo l’arredamento degli uffici a terra e in marina, gli eventi, i fiori e i cadeau e molto altro! Le sue parole erano ossigeno per la mia creatività, in quel momento mi chiesi se tutto ciò era meritato… Di mia iniziativa, realizzai una sfilata in villa Spinola dedicata alla Princess intitolata “SEMPLICEMENTE BLU NEL PROFONDO RIGORE DELLA NAUTICA”: creai 10 abiti da sera in seta blu, indossati da modelle che attraversavano le sale della villa rigorosamente scalze, fu un vero onore e un grande successo!

eguii i loro eventi anche a Cannes e Montecarlo, ma a dare alla mia collaborazione con GINAUTICA-PRINCESS ITALIA un’ulteriore aura di preziosità è stata proprio la presenza del Dottor Gerli, col quale ho avuto il privilegio di instaurare un rapporto di fiducia: mentore eccellente e tutt’ora un caro amico, ha saputo riconoscere e valorizzare il mio talento con la stesura di scritti che narrano della mia persona.
La storia con Princess, che ora continua a Montecarlo, è nata proprio da quel pomeriggio caldissimo sul lago di Como, il primo di tanti, bellissimi giorni di lavoro insieme, ricchi di reciproca soddisfazione durante i quali, giorno dopo giorno, anche quel businessman iniziò a sciogliersi, come vedete dalla foto che illustra questo racconto.
E tutto è nato da un ghiacciolo.